NORMATIVA


NORMATIVA

TRASPARENZA NEI CONTRATTI

I prodotti, offerti da Punto Quinto, rientrano in una categoria di finanziamenti regolati dalla normativa in tema di cessione del quinto e delegazione di pagamento. Tale materia è stata regolamentata fin dai primi anni del ‘900 e principalmente in ambito del settore pubblico. Solo di recente, se pur già in uso da decenni, la cessione del quinto è entrata a far parte anche per i dipendenti privati e i pensionati pubblici e privati.

 

Principali fonti normative:

» D.P.R. n°180 del 5 gennaio 1950
» Legge n°311 del 30 dicembre 2004/Legge Finanziaria 2005
» Legge n°80 del 14 maggio 2005
» Legge n°266 del 23 dicembre 2005/Legge Finanziaria 2006
» Art.1269 Codice Civile “Delegazione di pagamento”
» D.Lgs. n°385 del 1 settembre 1993

CESSIONE DEL QUINTO

La Cessione del Quinto dello Stipendio è una delle forme di finanziamento disciplinate dal “Testo Unico delle leggi concernenti il sequestro, il pignoramento e la cessione degli stipendi, salari e pensioni dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni” emanato con Decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1950, n. 180, e successivo “Regolamento per l’esecuzione del Testo Unico”, Decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 1950, n. 895. Le recenti novità legislative hanno introdotto importanti cambiamenti.

La legge n. 311 del 30/12/2004 ha abrogato il monopolio dell’INPDAP per la garanzia vita/impiego a copertura delle cessioni ai dipendenti statali e ha dato anche ai privati la possibilità di accedere a questa tipologia di finanziamento.

La Legge n. 80 del 14/05/2005 ed infine dalla Legge Finanziaria 266/2005 ha esteso la fruibilità ai pensionati pubblici e privati, ai lavoratori a tempo determinato e ai lavoratori atipici.

PRESTITO CON DELEGA

L’articolo 1269 “Delegazione di pagamento” e l’articolo 1723 “Revocabilità del mandato” del Codice Civile sono i principali riferimenti a questo tipo di prestito.

Altri riferimenti normativi:
» D.P.R. 180/50 Art. 58
» Circolare n°46 8 ago.1996 del Ministero del Tesoro
» Circolare n°63 16 ott.1996 del Ministero del Tesoro
» Circolare n°29 11 mar.1998 del Ministero del Tesoro
» Circolare n°46 8 ago.1996 del Ministero del Tesoro
» Circolare n°37 5 set.2003 del Min. dell’Economia e delle Finanze
» Circolare n°21 3 giu.2005 del Min. dell’Economia e delle Finanze
» Circolare n°554 29 lug.2005 del Min. dell’Economia e delle Finanze
» Circolare n°13 13 mar.2006 del Min. dell’Economia e delle Finanze
» Circolare n°646 13 apr.2006 del Min. dell’Economia e delle Finanze
» Circolare n°654 20 apr.2006 del Min. dell’Economia e delle Finanze

PRIVACY

Codice in materia di protezione dei dati personali.
Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196
“Codice in materia di protezione dei dati personali”
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 174 del 29 luglio 2003

Garantire che il trattamento dei dati personali siano nel rispetto dei diritti e delle libertà di ogni individuo. Tali dati devono essere trattati secondo il principio di lealtà, per finalità determinate e in base al consenso della persona interessata. Particolare riferimento alla riservetezza e alla protezione dei dati personali. Ogni individuo ha il diritto di accedere ai dati che lo riguardano e di ottenerne la rettifica.

Trattamento dei dati personali
Ai fini del presente codice si intende per:
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» ”dato personale” si intende qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente od associazione, identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale;
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» ”dati giudiziari“, i dati personali idonei a rivelare provvedimenti di cui all’articolo 3, comma 1, lettere da a) a o) e da r) a u), del d.P.R. 14 novembre 2002, n. 313, in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti, o la qualita’ di imputato o di indagato ai sensi degli articoli 60 e 61 del codice di procedura penale;
» ”titolare”, la persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competono, anche unitamente ad altro titolare, le decisioni in ordine alle finalita’, alle modalita’ del trattamento di dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza;
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